“Non vediamo le cose per come sono, ma per come siamo”
“tu vedi il mondo come sei tu”
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Ognuno di noi vede ciò che gli sta intorno non per quello che realmente è ma per quello che la nostra cultura e il nostro modo di essere ci ha portato a credere che sia.
Metà dell’ aula ha risposto una faccia e metà ha risposto un topo e tutti ci guardavamo chiedendoci : ma cosa state dicendo? è evidente che è una faccia… ma no, è un topo non vedi?”
Questi ed altri aspetti possono essere approfonditi dando un’occhiata a questo sito:
Si tratta di :
1) La distanza con la quale si avverte il potere – Power Distance (PDI)
sarà alto nei paesi dove c’è grande rispetto per le gerarchie e l’autorità
alto negli stati dove l’individuo conta più della collettività
3) mascolinità contro femminilità – Masculinity versus Femininity (MAS)
alto nei paesi dove vengono premiate le eccellenze, basso in quelli dove si cerca di tutelare le diversità e le minoranze. In genere nei paesi con basso MAS si ha un welfare molto ben sviluppato
4) Il grado con cui vengono evitate le incertezze – Uncertainty Avoidance (UAI)
alto nei paesi che pianificano ogni cosa lasciando poco spazio all’improvvisazione
5) La visione a lungo termine – Long-Term Orientation (LTO)
alto nei paesi che progettano a lungo termine
In Cina l’indice IDV è molto basso e questo spiega come mai l’alunno dell’esempio precedente avesse cercato di uniformarsi al gruppo addirittura negando ciò che che aveva visto.
Nel libro, che vi consiglio, vengono mostrate usanze, gesti, e modi di fare che caratterizzano ogni cultura, per farci capire che quello a cui noi siamo abituati come normale non è affatto detto che lo sia altrove.
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