Arrivando da nord con l’autostrada del sole siamo usciti a San Giovanni Valdarno per poi proseguire sulla strada provinciale che passando per San Giustino Valdarno permette una breve tappa presso il Borro, un antico borgo medievale rimesso a nuovo e famoso soprattutto per un centro termale.
il Borro |
il Borro |
il Borro |
Immagine presa dal sito http://www.inyourtuscany.com/ |
quindi si prosegue verso sud: destinazione Castiglione Fiorentino.
Sicuramente folcloristica la location con un’ottima vista sulla Val di Chiana.
Necessiterebbe di una ristrutturazione e con un po’ più di pulizia e qualche piccolo altro accorgimento sarebbe anche un bel posto per soggiornarvi.
Non è sicuramente il posto ideale se si cerca un po’ di tranquillità, per dormire senza problemi vi consiglio di portarvi dei tappi per le orecchie, soprattutto in maggio dove ci sono parecchie feste rionali con musica alta fino a notte fonda.
Da qui si possono raggiungere gli altri paesi della Val di Chiana, il Lago Trasimeno o spingersi anche in Umbria verso Assisi o Gubbio.
Ci siamo recati a Passignano sul Trasimeno e da qui col traghetto siamo andati sull’Isola Maggiore. La parte dell’Abbazzia francescana era in ristrutturazione. Nell’arco di un’oretta si riesce a girare tranquillamente l’isola.
Per pranzo ci siamo fermati da Sauro ma la scelta non è stata delle migliori.
Essendo il 1° di maggio si é potuto scegliere solo tra due menu a prezzo fisso (30 euro): uno di carne ed uno di pesce.
Antipasti,2 primi,2 secondi,dolce e caffè. Sicuramente si esce sazi ma avrei preferito una maggior scelta e qualità. Oltretutto il servizio é stato abbastanza lento perché il ristorante era molto affollato.
Rientrati a Passignano, dopo un breve giro nel centro storico siamo passati a Castiglione del Lago e quindi sulla strada verso “casa” abbiamo fatto una piccola deviazione verso Lucignano, un piccolo e tranquillo gioiello: merita davvero!
Rientrati a Castiglione Fiorentino per la cena abbiamo optato per il ristorante Da Giuda.
Scelta molto azzeccata.
Il secondo giorno siamo partiti verso Gubbio, passando da Umbertide, attraversando le colline tra Toscana e Umbria.
Nel pomeriggio sulla strada del rientro ci soffermiamo a Corciano dove è in corso un concorso di pittura ed i vicoli ed i cortili di questo antico borgo sono animati da artisti.
Nella Chiesa di Santa Maria è esposta una pala del Perugino.
Poco distante, Magione è famoso per il Castello dei Cavalieri di Malta che però non troviamo e quindi puntiamo verso Cortona.
La città è tutta un saliscendi, ma siamo abituati.
Si può lasciare la macchina al parcheggio libero sotto le mura del mercato e poi salire verso il centro.
Qui si trova “Casa Mia“, un’altro appartamento di Ilaria, la proprietaria delle Äntiche Scale” a Castiglion Fiorentino.
Il posto è un po’ più piccolo, giusto per una coppia in cerca di qualcosa di tranquillo e romantico.
Su due piani, sotto soggiorno e cucina e sopra camera da letto con bagno.
Questo posto l’ho solo visto per scattare alcune foto ma non esiterei a consigliarlo.
“Casa Mia” a Cortona |
“Casa Mia” a Cortona |
|
Per cena prenotiamo all’Osteria del Teatro: altra azzeccatissima scelta!
Si rientra alla base e troviamo la festa del rione che va avanti con musica altissima fino a tarda notte con le “Antiche Scale” che fanno da cassa d risonanza: va bene autorizzare una festa di paese ma sarebbe auspicabile far rispettare almeno i limiti acustici imposti dalla legge, oltre che dal buonsenso.
Il terzo giorno si prosegue in direzione nord: Arezzo. E`la prima domenica del mese e la città è presa d’assalto dal mercatino dell’antiquariato.
Si fa fatica a trovare informazioni sugli affreschi di Piero della Francesca. In Italia siamo pieni di tesori artistici, ma ahimè non siamo proprio in grado di valorizzarli.
Lasciamo Arezzo e nel pomeriggio ci dirigiamo verso Anghiari dove è in corso una mostra mercato.
Prima di rientrare ci soffermiamo al Castello dei Sorci, famoso per il suo ristorante, quindi visitiamo i due piccoli borghi di Citerna e Monterchi.
|
Citerna è famosa per le sue due strade che corrono lungo i lati della città e che sono completamente coperte.
A Monterchi, appena fuori dal paesino, si trova la Madonna del Parto, famoso affresco di Piero della Francesca, una volta visitabile gratuitamente presso il cimitero, oggi è invece conservato in un’apposito locale dove col biglietto d’ingresso è possibile vedere un filmato che racconta la storia dell’artista.
Nel rientrare la strada collinare ci offre una spettacolare visione su Castiglione Fiorentino.
|
Per concludere la giornata andiamo a provare gli ombelichi da Muzzicone in piazza San Francesco proprio di fianco all’omonima Chiesa.
Si esce soddisfatti.
L’ultimo giorno, anziché ripercorrere l’autostrada del sole, optiamo per la superstrada che da San Sepolcro porta a Cesena. Il fondo stradale è un po’ sconnesso in alcuni tratti, ma paesaggisticamente merita e oltretutto non è a pagamento e le distanze più o meno si equivalgono.
Ne approfittiamo per fermarci a San Sepolcro dove pare valga la pena una sosta solo per visitare il Museo che contiene tra l’altro vari affreschi di Piero della Francesca.
L’ultima tappa è presso l’autogrill poco dopo Faenza, lo segnalo perché non mi è mai capitato di trovare una tale cortesia nel personale che ci lavora e per questo merita sicuramente una sosta 🙂
Info Utili:
Ad inizio pagina trovate la mappa con tutti i dettagli, paesi, ristoranti e parcheggi.
Dove dormire:
Castiglion Fiorentino
- Le antiche Scale
- Affittacamere B&B San Michele (non l’ho provato in prima persona ma l’insegna mi ha molto ispirato)
Cortona
Castiglione del Lago
- B&B Il Torrione (anche questo mi ha solo ispirato dagli esterni)
Castiglion Fiorentino
Leave a reply