Uluru o Ayers Rock

Uluru

La montagna sacra degli aborigeni, il simbolo di un intero continente, un’immagine vista e rivista su libri, guide e brochure di viaggio.

Un luogo su cui le aspettative sono davvero elevate e per quel che mi riguarda è riuscito a superarle egregiamente.

Uluru al tramonto

Quando ho pianificato il mio viaggio in Australia erano due le tappe irremovibili: Uluru e Sydney.

Alla fine quest’ultima ha rischiato di essere messa in secondo piano per le temperature fredde nel mese di agosto però le combinazione aeree per passare da Ayers Rock alla costa est ed alla barriera corallina mi hanno fatto passare anche di li.

Il periodo per visitare Uluru invece è senza dubbio buono, perché le temperature tra i 15 e 20 °C permettono di effettuare escursioni senza accaldarsi troppo.

Purtroppo le possibilità ricettive in zona sono limitate e quindi i prezzi salgono un po’.

Curtin Springs

Noi abbiamo pernottato al Pioneer Lodge a Yulara, sicuramente molto comodo ma a posteriori avrei magari optato per dormire a Curtin Springs, in mezzo al nulla ad un’ottantina di chilometri, correndo il rischio di guidare almeno un’ora prima dell’alba o dopo il tramonto per vedere Uluru sotto la luce migliore.(non tutte le compagnie di autonoleggio permettono o coprono la guida dopo il tramonto a causa della presenza di fauna selvatica attratta dal bagliore dei fari)

Mt Wilson ripreso dall’aereo ce ci ha portati
da Ayers Rock a Sydney

amore a prima vista

Arrivando da Alice Springs dopo km e km di deserto appare in lontananza la sagoma imponente di Mt Wilson, il falso Uluru, che può ingannare chi non è al corrente della sua esistenza. E’ comunque una bella visione anche se orograficamente molto più simile ai massicci desertici americani.

Poco dopo compare il vero Uluru e man mano che ci si avvicina il cuore inizia a battere sempre più veloce: l’emozione sale!

Passata Yulara, dove ci sono tutti gli hotel, si arriva all’ingresso del Parco di Uluru e Kata Tjuta, si supera la deviazione per quest’ultimo e si arriva al centro visitatori, dove partono alcune delle escursioni e dove è possibile noleggiare delle biciclette, ottima scelta per effettuare il giro completo per chi non ha molto tempo a disposizione.

le mille facce

Uluru va visto da ogni angolazione, perché ogni punto è diverso dall’altro e dà proprio la sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa di vivo. Quella sensazione che si prova ad esempio di fronte ad un Vulcano.

Percorso guidato per salire sulla cima di Uluru

Si ha il sentore che sia qualcosa di plasmabile ed in certo qual senso lo è, a volte sembra un elefante, poi un pesce, un cervello, una balena. A seconda dall’angolazione con cui lo si guarda e dalla luce che lo colpisce è in grado di offrire, ogni volta, un’immagine completamente diversa.