Immaginiamo di essere in un cinema insieme ad altre 100 persone. All’improvviso viene proiettata questa immagine sullo schermo:
Poco dopo una voce di sottofondo invita tutte le persone che non hanno mai visto il luogo rappresentato nella foto ad uscire dalla sala.
Ad occhio e croce se ne andrebbero al massimo 5 persone.
Se la voce proseguisse invitando ad uscire chi non conoscesse il nome della città in cui si trova e chi non conoscesse il nome stesso del soggetto rappresentato nella foto ci ritroveremmo in circa 70, 80.
Se però la voce, continuando, esortasse a lasciare la propria poltrona chi non conoscesse il nome del progettista dell’Opera House di Sydney e chi non conoscesse la storia di questo Patrimonio dell’Unesco, beh… credo che rimarrebbero seduti una o al più due persone. Io, sicuramente, non sarei tra quelli.
E’ infatti vero che a Sydney ci sono stato e l’Opera House l’ho pure visitata, ma quel nome proprio non mi rimane in mente.
Vediamo allora di rimediare.
Vediamo allora di rimediare.
Jørn Utzon: danese, architetto. (Copenaghen, 9 aprile 1918 – Copenaghen, 29 novembre 2008)
Il suo progetto fu scelto tra circa 200 proposte quando nel 1956 il governatore del New South Wales indisse un bando di architettura per realizzare un teatro dell’Opera a Sydney.
Pare che, grazie al tardivo ingresso in giura di Eero Saarinen
(architetto finno americano), quel progetto, già scartato, venne ripescato ed arrivò alla vittoria.
Ci vollero poi parecchi anni per la realizzazione. Trovare il modo per trasferire quel disegno dalla carta alla messa in opera non fu un compito facile.
L’inaugurazione avvenne nel 1973 in presenza della Regina d’Inghilterra ma con la clamorosa assenza dell’architetto danese.
Jørn Utzon infatti lasciò la direzione lavori nel 1966 quando a causa di un cambiamento di gestione nel governo del New South Wales vennero tagliati, in parte, i fondi per il completamento dell’opera.
Il lavoro venne portato a compimento da Peter Hall, Lionel Todd, David Littlemore e dall’architetto ufficiale dello Stato Ted Farmer.
Utzon accettò di riprendere le collaborazioni solo nel 1999.
Dal 2007 l’Opera House fa parte dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Nelle numerose sale all’interno della struttura vengono messe in scena non solo opere e concerti ma anche presentazioni fotografiche del National Geographic.
Se siete in zona non perdetevi uno dei tour guidati.
Info Utili:
Per approfondire:
http://www.ilpost.it/2013/10/20/teatro-opera-sydney/
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