kakadu National Park

Kakadu National Park, nei pressi di Jabiru

Prima importante tappa del viaggio in Australia dopo una rapida sosta a Darwin per un veloce giro della città , qualche spesa ed un’abbondante colazione al Cafè Roma!

Siamo al Kakadu National Park, nel Northern Territory, un’area grosso modo ampia come il Piemonte ma dall’altra parte del mondo!

Per entrare nel parco occorre munirsi di un biglietto che è possibile acquistare preventivamente online (link a fondo pagina).

Arrivando da Darwin, consiglio vivamente una deviazione per vedere i Jumping Crocs sull’Adelaide River.
Ci sono due possibilità. La prima con un personaggio alla Crocodile Dundee che con la sua imbarcazione vi porterà a vedere molto da vicino queste creature preistoriche. Farà anche avvicinare le numerose aquile che volteggiano sulle vostre teste.
Per arrivarci é necessaria una deviazione, ma si raggiunge facilmente avventurandosi per una strada sterrata deviando leggermente verso nord.

La seconda invece é proprio sulla strada principale e la troverete facilmente grazie alla presenza di un grosso finto coccodrillo sulla vostra destra.
L’impressione è che sia un posto più turistico, lascio a voi la sentenza definitiva non avendolo provato di persona.

Uno dei luoghi in cui pernottare all’interno del parco è la piccola località di Jabiru, costruita per ospitare i lavoratori della vicina miniera di Uranio.

Il Kakadu Lodge offre sia postazioni per il campeggio che alcuni bungalow ben equipaggiati dove poter godere della tranquillità del posto.

Al centro della struttura vi è una piccola piscina con un buon ristorante.

Si è praticamente immersi nella natura.

In alternativa vi è un albergo che, visto dall’alto, ha la forma di un vero e proprio coccodrillo (Mercure Kakadu).

Per assaporare appieno lo spirito del Parco occorre affidarsi a qualche tour organizzato perché, a meno che non possediate un buon 4×4 e siate disposti a campeggiare quasi in mezzo al nulla, non ci sono molte soluzioni alternative.

All’interno del Kakadu le principali attività sono sostanzialmente 3:

ammirare le pitture rupestri degli aborigeni,
osservare la fauna locale con una crociera su uno dei fiumi, quali ad esempio lo Yellow Water, o con un tour al Mamukala Wetlands. Quest’ultimo é maggiormente pensato per gli amanti del birdwatching. Pratica che ho imparato ad apprezzare e capire poiché qui la varietà di uccelli è davvero notevole.
visitare magnifiche cascate, bacini d’acqua e canyon come le Jim Jim Falls o le Twin Falls.

Le pitture rupestri si trovano ad Ubirr e a Nourlangie.

Vicino ad Ubirr vale la pena fermarsi anche al CaHill Crossing un attraversamento stradale sull’East Alligator River molto spettacolare. Già il nome del fiume emana un fascino particolare.

Qui è facile avvistare qualche coccodrillo. Prestate attenzione, perché le precauzioni non sono mai troppe. Da quando hanno abolito la caccia a queste specie si sono diffusi tantissimo ed è buona norma non abbassare mai la guardia. Cartelli appositi comunque vi avvertiranno del pericolo.

La crociera sullo Yellow Water è organizzata da Kakadu Tours and Travel ed occorre raggiungere Cooinda, l’altra località che offre posti a dormire nel parco.

La scelta migliore è quella di effettuare il tour o all’alba o al tramonto, che essendo inverno sono circa alle 7 del mattino e alle 5 di sera.

In ogni caso occorre mettere in preventivo l’eventualità di dover guidare al buio, quando molti animali attratti dalle luci delle macchine tendono ad uscire allo scoperto creando un pericolo per gli autoveicoli.

Molti autonoleggi vietano l’uso dell’auto oppure non estendono l’assicurazione,ma basta guidare con una certa prudenza oppure accodarsi a qualche altro veicolo. A questo scopo i Road Train sono apripista formidabili.
La crociera dura un paio di ore e permette di ammirare non solo i paesaggi ma anche le moltissime specie animali, in maggior parte uccelli, che popolano la zona.

Ovviamente l’attrazione principale saranno i coccodrilli.

La vera anima del parco la si vive però addentrandosi verso le Twin e Jim Jim Falls.

Per arrivarci si devono percorrere svariati km su uno sterrato ben tenuto fino ad arrivare ad un campeggio e poi il tragitto prosegue inoltrandosi nel parco su piste che necessitano di mezzi ben equipaggiati per essere percorse.

L’acqua delle cascate non è abbondante in agosto, ma lo spettacolo è assicurato.