Tornato dalla vacanza in Irlanda in bicicletta, per mantenere l’allenamento in vista del Sellaronda bike day, assieme ai miei nuovi compagni di bici ho sperimentato il Naviglio Pavese da Milano fino al Ticino.
Partiamo per Milano col treno delle 9 e arriviamo alla stazione di Cadorna, dove aspettiamo gli altri compagni.
Compattato il gruppo si parte: il Castello, via Dante ed il Duomo.
Foto di rito per immortalare il momento da far vedere al resto degli Sganauei.
Chi sono gli Sganauei? nient’altro che i mitici 9 partecipanti alla vacanza in Irlanda dal 20 al 27 luglio 2013. Per ora accontentatevi. Un altro post verrà dedicato solamente a loro.
Prendiamo via Torino, ma saliamo sul marciapiedi per evitare il traballamento della pavimentazione a lastroni e subito veniamo ammoniti dalle signore perbene che lo percorrono 🙂
Arriviamo in Corso di Porta Ticinese dove mi colpiscono le bellissime saracinesche dipinte dai writers (che però non ho fotografato).
Siamo quindi all’alzaia del naviglio pavese dove trovo un bugigattolo gestito da indiani nel quale noleggiano e riparano biciclette.
Ok, ora la strada è dritta, non possiamo sbagliare!
Pian piano usciamo dalla città e ci inoltriamo nella campagna.
Ad un certo punto oltrepassiamo un numero infinito di pescatori, tutti allineati sulla sponda del Naviglio.
Prima tappa la Certosa di Pavia, dove acquistiamo un po’ di riso dalle bancarelle sul piazzale.
Altre foto e via verso Pavia, che a dir il vero saltiamo a piè pari e arrivando dritti dritti al Ticino.
Ritorniamo indietro fino al Ponte Vecchio e ci accampiamo su una spiaggetta.
Di fianco a noi un gruppo di extracomunitari sta grigliando peperoni e salsicce e in riva al fiume parecchie persone pescano o prendono il sole.
Le zanzare ci sollecitano a riprender il nostro percorso e riattraversiamo il ponte Vecchio verso la Chiesta di San Michele: altra foto per Papino. Chi è Papino? è l’accompagnatore del tour in bici in Irlanda… almeno così lo chiama suo figlio Mattia.. ed ora anche noi!
Poi verso Piazza della Vittoria, dove troviamo le vetrine della famosa pellicceria Annabella 🙂
Mangiamo un gelato seduti ai tavolini di un bar e poi ci spostiamo alla stazione.
Strano a dirsi ma il treno per Bovisa ha prima 20 poi 30 minuti di ritardo: non male per soli 30 km di tratta 🙂 !
Info utili:
percorso completo: treno + bici.
sito trenord
La ciclabile lungo il naviglio: link1, link2
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