Siamo ad un passo dall’Italia, poco dopo Trieste. Occorre oltrepassare il confine sloveno e poi quello croato, ma alla fine ci troviamo in un territorio che una volta era di fatto italiano.
Un territorio che porta ancora i segni di una guerra recente ed un territorio che merita sicuramente di essere visitato.
Paesaggi collinari con piccoli borghi arroccati sulle cime, pendii coltivati da vitigni e strade che solcano campagne che hanno un qualcosa di familiare.
Per certi aspetti, infatti, sembra quasi di essere in Toscana, una Toscana un po’ più selvaggia però.
Così selvaggia che non è poi tanto raro imbattersi in animali selvatici. La prima notte ci ha attraversato la strada un piccolo bamby ed il mattino successivo a bordo strada una grossa lepre stava cercando una via di fuga da un rapace che disturbato dalla nostra macchina si è poi appollaiato sul ramo di un albero poco più avanti.
Nonostante sia pieno inverno i colori la fanno da padrone: strade bianche che si stagliano su colline verdi marroni. Un verde così carico che nulla fa pensare di essere in gennaio.
Un cielo così azzurro e con svariate tonalità che sembra di essere in una cartolina.
Roba da fermarsi ad ogni passo per scattare una foto.
Ma veniamo al dunque: di posti da visitare ce ne sono davvero tanti.
Sulla costa meritano sicuramente Parenzo e Rovigno.
Parenzo ospita una Cattedrale dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco per i suoi mosaici bizantini, ma è piacevole anche camminare per il suo centro storico.
Rovigno è un groviglio di stradine che nascondono angoli unici ed interessanti, che portano alla sommità di un promontorio dove sorge la Chiesa di Santa Eufemia.
La baia sul porto merita particolarmente, specie al calar del sole. Ci si può fermare per un aperitivo in uno dei tanti locali presenti.
Spostandosi nell’entroterra non mancano però le sorprese: Montona è una di queste.
Arroccata su una collina si domina la vallata circostante assaporando la calma e la tranquillità sprigionate da questo luogo. Non a caso l’hotel ristorante nella piazzaetta principale ospita anche una spa: il luogo ideale per fermarsi e rilassarsi.
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Rientrando verso la costa si può fare una deviazione a Grisignana, anch’essa arroccata e accessibile da un versante con una strada completamente sterrata. Non è necessario percorrerla, vi è anche una strada asfaltata, anche se questo aspetto conferisce un po’ di avventura al tragitto.
Siamo arrivati in cima che ormai il paese era quasi deserto e si stava illuminando con le luminarie del Natale creando un’atmosfera ancora più magica.
Infine sulla costa ci si può fermare a Daila, non c’è nulla di particolare se non un vecchio convento, oggetto di varie diatribe tra Stato e Chiesa, attualmente abbandonato.
C’è una piccola baia con un promontorio che offre un bel panorama sul mare croato.
C’è una piccola baia con un promontorio che offre un bel panorama sul mare croato.
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