“Nella sfortiunata ipotesi in chiui vi troviate di fronti ad un lione mantinete la calma e ricordati: siete voi l’animali dominante!“
A queste parole di Alison, l’anziana signora inglese proprietaria dello Zambezi Horse trail, pronunciate con uno spiccato accento alla Stanlio e Olio, i miei occhi raddoppiano di dimensione! Ormai mi trovo in sella a Savannah, il destriero che mi è stato affidato per questo tranquillo, così pensavo, safari a cavallo.
Quando, comodamente seduto di fronte al mio pc, stavo prenotando questa escursione mi ero immaginato una rilassante passeggiata adatta anche a neofiti come me per osservare qualche erbivoro della zona.
Così, assieme ad altri tre compagni di avventura e a tre accompagnatori armati di vuvuzela, iniziamo il tour. Vuvuzela, si esatto, ho scritto correttamente! Proprio quella specie di tromba salita alla ribalta delle cronache durante i mondiali di calcio sudafricani del 2010. Potrebbe servire per spaventare eventuali animali feroci che si presentano sulla nostra strada. E speriamo che lo faccia, essendo l’unica arma in dotazione alle nostre guide.
Non essendo mai andato a cavallo ci metto un po’ a rilassarmi completamente. Una tensione continua per cercare di rimanere saldamente in sella, cercare di fare qualche foto al volo e guardarmi continuamente intorno sperando di non avvistare leoni o affini. Sulla strada del ritorno capisco che l’ipotesi paventata da Alison è effettivamente una ipotesi remota e così mi godo a pieno solo gli ultimi minuti.
Alla fine il bottino è povero: pochi avvistamenti, solo qualche impala, bushbuck ed un folto gruppo di bufali che, scopro a posteriori, essere tra gli animali più pericolosi da incontrare a piedi ma per fortuna siamo a cavallo.
Beh, se siete a Victoria Falls e volete provare qualcosa di diverso eccovi il link per le prenotazioni:
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