Spero di far cosa gradita condividendo alcune delle conoscenze accumulate in questi anni nei quali ho cercato di coltivare la passione per una delle tante meraviglie che la natura ci ha regalato: il cielo stellato.
(la teoria in questione è controversa ma mi ha permesso di introdurre l’argomento 🙂)
Via Lattea con un forte alone giallastro sulla destra dovuto proprio all’inquinamento luminoso |
(la via lattea è quella striscia lattiginosa che attraversa il cielo, ed altro non è che la galassia nella quale ci troviamo. Trovandoci all’interno non vediamo la forma tipica delle galassie che si vedon sui libri, proprio perchè non la stiamo osservando dall’alto ma dallo stesso piano in cui si trova)
Di cosa parleremo in questo post?
Impossibile non distinguerla nel cielo invernale con le sue luminosissime stelle che formano una sorta di gigantesco papillon in verticale:
la rossa Betelgeuse
(in alto a sinistra)
l’azzurra Rigel
(in basso a destra)
son le più luminose, ma a completare l’asterisma troviamo
Bellatrix (in alto a destra)
Saiph (in basso a sinistra)
e le 3 stelle della cintura Alnitak, Alnilam e Mintaka (da sinistra a destra).
Nella mitologia Orione è un cacciatore e nel cielo è rappresentato con i suoi cani (cane maggiore e cane minore) mentre fronteggia il Toro.
E’ inginocchiato e brandisce la clava con la sua mano destra, tenendo una pelle di leone nella sinistra ed una spada nella cintura.
Nei pressi della punta della spada troviamo uno degli oggetti non stellari più interessanti della nostra volta celeste: la grande nebulosa di Orione. Si tratta a tutti gli effetti di una nursery di stelle.
Secondo il mito il gigante cacciatore fu il più importante e bello tra gli uomini, tanto che si vantò con Artemide (Diana) dea della Luna e della caccia e con la madre di lei, di essere il più abile cacciatore e di essere in grado di uccidere qualsiasi bestia sulla Terra.
Gea (la Terra), allora, indignata per la sua presunzione fece uscire uno scorpione da una spaccatura del terreno che lo punse facendolo morire. Per questo le due costellazioni sono poste alle estremità opposte del cielo.
Così noi possiamo ammirarle solo separatamente: Orione in inverno e lo Scorpione in estate.
Leave a reply