Avevo già visitato il Giappone nel 2009, ma essendoci stato in occasione dell’eclissi di sole con una crociera partita da Shanghai, non avevo avuto modo di viverlo “completamente”.
1) Dall’aerporto di Narita per arrivare a Tokyo (東京) si deve prendere il Narita Express che in circa 40 minuti ti porta in centro città. E fin qui nulla di particolare, un po’ come il nostro Malpensa Express, se non fosse che mentre ero sulla banchina ad aspettare il treno sono arrivati due inservienti in uniforme, che si sono inchinati all’arrivo del treno e, dopo aver fatto scendere le persone, sono saliti, hanno sbarrato le porte con un nastro giallo e in meno di 10 minuti hanno girati i sedili visto che il treno, arrivato al capolinea, sarebbe ripartito in senso opposto, hanno pulito per terra, le finestre, i davanzali e quindi ci hanno fatto salire. Beh… una cosa del genere in Italia ce la sogniamo 🙂
9) E’ un paese dove tradizione e modernità vanno a braccetto. Di fianco a insegne luminose, grattacieli e strade trafficate si trovano templi antichi, dove il ritmo rallenta e si respirano i profumi degli incensi.
10) Chissà perchè la gente si aspetta sempre un decimo punto quando si stila una classifica. Per il momento non mi viene in mente nient’altro per cui lascio spazio alle immagini 🙂
Non lo sapevo, ma starnutire in pubblico è segno di maleducazione e quindi, come segno di rispetto verso gli altri, i giapponesi che sono raffreddati sono soliti indossarle negli ambienti pubblici.
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