Islanda: ecco cosa mi ha colpito

Ecco l’elenco delle 10 cose che mi hanno maggiormente colpito durante il mio primo viaggio in Islanda.
Si lo so che ci son stato una volta sola, ma perché porre limiti alla Provvidenza ?

1) L’acqua termale che sa di zolfo che esce dai rubinetti dell’acqua calda negli hotel e nelle case

2) Le serrature che si aprono e chiudono al contrario

3) Puoi anche non cambiare soldi , tutto si paga con carta di credito, pure l’ euro e rotti per entrare nei bagni del Parco Nazionale di Þingvellir

4) Gli immensi ghiacciai (come Skaftafellsjökull e Svínafellsjökull) che arrivano come lingue di magma fin quasi al mare

5) I paletti gialli a bordo strada che hanno due strisce catarifrangenti se sono a sinistra oppure una sola se sono a destra (ma questo l’ho capito dopo ben 4 vaiggi) …

…ed i ponti quasi tutti provvisori e ad una corsia.

6) la laguna con gli iceberg e le foche di Jökulsárlón

7) la spiaggia dei diamanti nei pressi della laguna di Jökulsárlón

8) Il filmato sull’eruzione dell’Eyjafjallajökull che viene mostrato al centro visitatori ed il fatto che in Islanda non ci sia differenza tra montagne e vulcani visto che le due cose coincidono.

9) il cartello P (parcheggio) in mezzo al nulla vicino al ghiacciao di Heinabergslon

10) L’aurora boreale del 27 febbraio 2014. Rimarrà sempre impressa nella mia memoria

Insomma un’isola in cui è la natura a far da padrone ed ogni intervento dell’uomo si deve adattare a questo enorme potere.

PS. Mi stavo dimenticando. Un’altra cosa che mi ha colpito sono i numerosi cartelli stradali di divieto di accesso ai mezzi agricoli che si trovano in giro per Reykjavik.
In dieci minuti ne ho visti più di quelli che ho visto in Italia da quando son nato 🙂

Non li ho fotografati ma per fortuna c’è google street view !