Uscendo dall’aeroporto di Calgary, direzione ovest, le si vedono là sullo sfondo e sembrano anche abbastanza lontane. Eppure, in meno di due ore, si è a Banff. Loro sono le Canadian Rockies.
Premessa
Calgary l’ho sempre associata alle olimpiadi invernali del 1988 dove Alberto Tomba vinse la medaglia d’oro nello slalom gigante. In realtà la principale attrazione della città, e l’ho scoperto preparandomi al viaggio guardando su RaiPlay alcune puntate di Dreams Road, è lo Stampede, una grande festa-rodeo che si tiene a fine luglio.
Essendo l’inizio di agosto ed essendo il 2019 ho deciso che di Calgary avrei visto solo l’aeroporto. Qui, comunque, il personale agghindato con grossi cappelli da cowboy e camicie a scacchi ci fà respirare anche se per poco l’atmosfera tipica dei rodei western.
Il nome Banff, poi, per me era legato al Banff Film Festival, riprese ed imprese spettacolari di sport estremi, che ogni anno fanno il giro del mondo in una rassegna che tocca le migliori sale cinematografiche del globo. Nel 2016 l’avevo visto durante la tappa di Milano. Scoprii in seguito che Banff di fatto è un parco Nazionale Canadese, nonché una cittadina delle Canadian Rockies.
Insomma, viste le premesse, le aspettative erano alte. Davvero alte! Ma, complice una moglie non amante della montagna, il primo week end di agosto con la Civic Holiday che riversa migliaia di turisti nelle località di villeggiatura e il fatto che in Italia con le Dolomiti non siamo messi affatto male… beh, un po’ di delusione c’è stata.
Si, un po’ di delusione! Ma neanche poi troppa. Tutto sommato le Canadian Rockies mi sono piaciute e a dirla tutta mi piacerebbe proprio tornarci con più calma visto che ormai un po’ di cose le conosco e potrei apprezzarle meglio.
Vediamo un po’ quello che son riuscito a vedere:
Banff e il suo parco nazionale
Cosa mi è piaciuto:
- Un B&B fuori dal centro e molto accogliente. Si tratta del Cascade Court Bed and Breakfast
- la presenza di animali selvatici che anche se non si vedono, il solo pensiero di poterli incontrare rende l’esperienza più frizzante
Cosa non mi è piaciuto:
- l’autostrada che arriva quasi in città
- il sovraffollamento del primo weekend di agosto che coincide con il loro Civic Holiday (per farsi un’idea è come muoversi durante il nostro ferragosto)
Lake Louise
cosa mi è piaciuto:
- la location con le montagne “davvero” rocciose che fanno da sfondo al lago
- il colore dell’acqua del lago anche se l’ho visto solo con la luce della sera
- la Bow valley Parkway che ho percorso su e giù più e più volte alla ricerca di qualche orso
cosa non mi è piaciuto:
- il grande parcheggio e l’afflusso di turisti
- i laghi delle rocky mountains, in generale, sono molto simili ai nostri laghi alpini con due grosse differenze: 1) ci si arriva facilmente in macchina 2) sono enormi
Moraine Lake
cosa mi è piaciuto:
- le canoe colorate
- le vette dei monti illuminate dal sole
cosa non mi è piaciuto:
- l’incredibile afflusso di turisti che ha fatto sì che la strada per arrivarci rimanesse chiusa fin oltre le 7 di sera e che ci ha fatto aspettare una buona mezz’ora in coda a soli 500 metri dal parcheggio
Emerald Lake
cosa mi è piaciuto:
- i colori, la pace
cosa non mi è piaciuto:
- sara’ stata la mancanza di un forte afflusso di turisti ma di cose che non mi sono davvero piaciute non ne ho proprio da segnalare
Johnstone Canyon e Ink Pots
cosa mi è piaciuto:
- il trekking e’ piacevole anche se nulla di particolare
cosa non mi è piaciuto:
- i sentieri cementati del primo tratto, dovuti all’afflusso di turisti
Lake Louise Gondola
cosa mi è piaciuto:
- la possibilità di vedere i grizzly e l’adrenalina che scatta quando si esce dal recinto elettrificato con in mano lo spray antiorso dopo aver ricevuto solo una rapida spiegazione su come utilizzarlo
cosa non mi è piaciuto:
- il non aver visto neanche un orso
Peyto Lake
cosa mi è piaciuto:
- la sua posizione, col ghiacciaio alle spalle e il suo bel colore azzurro che spicca in mezzo al verde degli abeti e ai grigi delle rocce
cosa non mi è piaciuto:
- l’afflusso di turisti. Basta distogliere lo sguardo da questo bellissimo spettacolo naturale, semplicemente voltandosi a destra e a sinistra per far cadere la poesia del luogo. Quasi occorre spintonarsi con gli altri turisti presenti, se non addirittura mettersi in coda per accedere allo spettacolo.
Icefield Parkway
cosa mi è piaciuto:
- l’esperienza di salire su un ghiacciaio con un mezzo fuoristrada dalle ruote enormi è davvero affascinante.
cosa non mi è piaciuto:
- trovarsi sul ghiacciaio con altri 10 mezzi di quel tipo fa perdere decisamente ogni poesia.
Jasper
cosa mi è piaciuto:
- il fatto di essere meno caotica e anche un po’ più selvaggia di Banff
- La fauna selvatica in abbondanza
cosa non mi è piaciuto:
- il non esser riuscito a vedere l’aurora boreale. Non pensavo si potesse vedere ed il viaggio non era stato pensato per quello, ma quando ho saputo che un paio di sere prima l’avevano avvistata ed anche intensa mi sono un po’ mangiato le mani.
Maligne Lake
cosa mi è piaciuto:
- l’averlo visitato con un tempo uggioso, per me ha reso l’atmosfera più magica
- le due alci sulla strada
- le canoe di legno rosse sulle sponde del lago
cosa non mi è piaciuto:
- nulla in particolare da segnalare
Leggi anche gli altri articoli sul Canada
Leave a reply