Week end 12 e 13 aprile 2014.
A quasi 2 mesi di distanza dal viaggio in Islanda organizziamo un ritrovo a Roma per rivederci e per condividere le foto ed i video.
A quasi 2 mesi di distanza dal viaggio in Islanda organizziamo un ritrovo a Roma per rivederci e per condividere le foto ed i video.
Sarà un caso, ma proprio in quelle notti l’indice di attività dell’aurora boreale torna a salire quasi come in quel fantastico 27 febbraio, raggiungendo indice k = 5.
Sottolineo il quasi perché in questo periodo ho monitorato l’attività per capire la frequenza di un fenomeno di tale portata e, a conti fatti, in 2 mesi, si sono avute solo 2 serate con indice pari a 5 e solo quella del 27 febbraio lo ha superato!
Un gruppo esplosivo dunque, basta incontrarsi per far accadere cose sensazionali 🙂
E tra queste cose sensazionali vi è senza dubbio il video realizzato dal più giovane della squadra: Saverio Camillini che con il supporto tecnico del suo amico Diego Petrolo è riuscito in poco più di quattro minuti a riassumere, enfatizzandole, le emozioni vissute nel nostro splendido viaggio.
Bravi ragazzi: ottimo lavoro!
Vi consiglio di alzare il volume e vedere il filmato a pieno schermo
Video del tour in Islanda a fine febbraio 2014. Dedicato ai miei compagni di viaggio, alle guide Paolo ed Ingo, a Cosimo e al popolo nascosto. Insieme al video lascio anche questo bellissimo testo sul senso del viaggio letto pochi giorni fa
(Saverio Camillini)
“Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita
senza mai scalfire la superficie dei luoghi
nè imparare nulla dalle genti appena sfiorate.
Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare
chiunque abbia una storia da raccontare.
Camminando si apprende la vita
camminando si conoscono le cose camminando si sanano le ferite del giorno prima.
Cammina guardando una stella
ascoltando una voce
seguendo le orme di altri passi.
Cammina cercando la vita
curando le ferite lasciate dai dolori.
Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso”.
(Rubén Blades)
(Saverio Camillini)
“Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita
senza mai scalfire la superficie dei luoghi
nè imparare nulla dalle genti appena sfiorate.
Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare
chiunque abbia una storia da raccontare.
Camminando si apprende la vita
camminando si conoscono le cose camminando si sanano le ferite del giorno prima.
Cammina guardando una stella
ascoltando una voce
seguendo le orme di altri passi.
Cammina cercando la vita
curando le ferite lasciate dai dolori.
Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso”.
(Rubén Blades)
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